I tarli del legno costituiscono una seria minaccia per tutti gli oggetti in legno presenti in casa come mobili, travi, solai decorazioni, boiserie, scale ecc..

In questo articolo scoprirai cosa sono i tarli del legno, il loro ciclo vitale, il ciclo riproduttivo, i danni che possono provocare e come possiamo aiutarti nell’eliminazione definitivo con il nostro trattamento antitarlo a microonde senza l’utilizzo di sostanze chimiche e nocive per l’uomo.

Cosa sono i tarli del legno

I tarli del legno, sono dei coleotteri che traggono principalmente i nutrienti necessari alla loro crescita e riproduzione dalla cellulosa e da altri componenti del legname.

I tarli, sotto la cui denominazione generica sono comprese vari tipi di insetti xilofagi, ” mangiatori di legno” dono di forma cilindrica, di colore marrone scuro e che presentano un rivestimento simile a una corazza,raggiungono dimensioni differenti a seconda della specie di appartenenza.

Questi insetti, che sono un vero e proprio incubo per chi se li ritrova tra le pareti della propria abitazione, sono diffusissimi nel mondo e quelli che più frequentemente infestano le case degli italiani sono i cosiddetti tarli dei mobili e i tarli delle travi o capricorni delle case: i primi sono lunghi appena 2-3 millimetri ed hanno un aspetto simile a quello dei maggiolini, mentre i secondi hanno antenne molto sviluppate e la loro lunghezza può anche arrivare a 2 centimetri.

Sebbene questi parassiti del legname abbiano una funzione utile in natura come quando, ad esempio, deteriorano un albero caduto in un bosco e ormai privo di vita, possono creare seri danni, oltre che a mobilio,  infissi e serramenti, battiscopa, rivestimenti e suppellettili, anche alle parti lignee strutturali di una abitazione come pavimenti e travi del tetto.

Il tarlo, che si ciba anche di vimini, bambù e compensato (e a volte anche di carta), non è nocivo in se stesso per uomini ed animali, ma può diventare pericoloso per la salute quando viene attaccato a sua volta da parassiti come gli acari del legno o acari dei tarli (conosciuti anche come scleroderma e pyemotes e che non hanno nulla a che fare con gli aracnidi della polvere) ed altri artropodi patogeni causando dermatiti, pruriti ed altre reazioni allergiche.

Passiamo ora a vedere il loro ciclo vitale con i suoi vari stadi.

Ciclo Vitale del tarlo del legno.

Per combattere e prevenire i tarli del legno è molto utile conoscerne il ciclo vitale e riproduttivo e sapere esattamente come si formano gli odiosi buchi che troviamo sul legno tarlato.

A differenza di quanto molti credono erroneamente, sono le larve, e non gli insetti adulti, le maggiori responsabili dei danni causati dai tarli (gli adulti creano gli antiestetici buchetti di sfarfallamento, ma non i ben più deleteri scavi interni).

Le larve nel loro lungo periodo di sviluppo si nutrono delle fibre legnose e dal momento della schiusa delle uova a quello dello sfarfallamento dell’insetto adulto  possono passare alcuni mesi o anche qualche anno a seconda della specie. 

Mano a mano che una larva attacca il legname, scava dei tunnel all’interno dello stesso facendone la sua ‘casa’ e danneggiando la resistenza, la struttura e l’aspetto del manufatto infestato.

Alcune generazioni di larve “all’opera” formano all’interno del legno aggredito una vera e propria rete ramificata di gallerie del diametro di qualche millimetro (ma anche più ampie se si tratta di capricorni allo stato larvale) e, se non si prendono provvedimenti adeguati e a volte tempestivi, una infestazione protratta nel tempo può rovinare irreparabilmente i mobili e le strutture lignee di una abitazione.

Le larve diventano pupe e poi coleotteri adulti che, sfarfallando, praticano i fori da cui fuoriescono per raggiungere la superficie.

Fino alla metamorfosi in coleotteri, l’invasione non è riscontrabile all’esterno del legno, in quanto le larve ne lasciano intatto un sottile strato superficiale che nasconde alla vista la presenza delle gallerie interne da loro scavate.

Dopo lo sfarfallamento, che avviene solitamente tra aprile ed ottobre (ma alcune specie sfarfallano tutto l’anno) i tarli si accoppiano generalmente al di fuori del legname e le femmine depongono le uova in piccole fessure o nei “fori di uscita” nel legno prima di finire il proprio ciclo vitale in 10-30 giorni.

I tarli del legno prediligono il buio, il caldo e l’umido e le condizioni climatiche a loro favorevoli dell’interno delle case e l’igroscopicità tipica del legno (oltre al fatto che se ne nutrono) rendono mobilio e travi interne l’ambiente ideale per questi insetti.

La temperatura più favorevole al loro sviluppo si aggira intorno ai 22°-24° (ma alcune larve riescono a vivere anche a temperature più basse) e muoiono per disidratazione quando il tasso di umidità atmosferica è inferiore al del 50%.

Ogni specie di tarli ha un determinato ciclo vitale, tuttavia il fatto che al giorno d’oggi le abitazioni sono termicamente confortevoli anche in inverno grazie al riscaldamento può accelerare la capacità riproduttiva degli stessi.

Conoscerne il ciclo riproduttivo e l’habitat ti sarà utile nel prevenire l’infestazione e debellarla nei tempi e modi appropriati.

Come rendersi conto di un’infestazione in corso da parte dei tarli del legno.

Fori nel legno di forma ellittica e circolare di varie dimensioni

I fori costituiscono il segno più evidente della presenza dei tarli del legno.

Legno scavato da tarli con vicino il rosume 

La segatura fuoriuscita dalle cavità scavate da questi coleotteri sui piani del mobile o sotto allo stesso non sempre viene fuori in quanto molto spesso viene eliminata durante le pulizie domestiche.

In alternativa, puoi fotografare il legno tarlato e valutarne l’eventuale evoluzione man mano che il tempo passa.

In ogni caso, anche se non sei sicuro che ci sia una infestazione in atto, è sempre bene fotografare la parte interessata e chiedere aiuto ad un occhio più esperto in questo modo la potrai contrastare efficacemente.

In ogni caso, se hai seri motivi per pensare che ci sia una infestazione in atto in casa tua, è bene non procrastinare e correre ai ripari in tempi ragionevoli per impedire che questa si estenda nei manufatti lignei aggrediti e negli altri dello stesso materiale ancora sani presenti nei locali dove vivi.

Infatti, al contrario di quanto alcuni ritengono in modo sbagliato, i tarli volano (non per niente si usa il termine “sfarfallamento”)  e le femmine dopo l’accoppiamento sono in grado di deporre ulteriori uova (dando così inizio a una nuova generazione) nelle travi dei soffitti e nel legno che trovano in loco.

L’intervento tempestivo è particolarmente necessario quando l’infestazione interessa travi, travetti e capriate del tetto e del soffitto, pavimenti e altri elementi strutturali per evitare danni anche ingenti in termini di sicurezza e di costi da poi dover affrontare inevitabilmente.

Inoltre tarli e infezioni fungine del legname sono strettamente correlati e capita spessissimo che il legno venga prima assalito dai tarli per poi subire l’attacco dei funghi agenti di carie.

L’ambiente protetto e la respirazione delle larve fanno in modo che i tunnel diventino l’habitat ideale per lo sviluppo di spore e miceli fungini che ricavano nutrimento dal legno stesso e dagli escrementi degli insetti.

Tali organismi producono particolari enzimi che decompongono la lignina, le cellulose e le emicellulose costituenti le cellule del legno, facendo loro perdere consistenza e deteriorandole (a volte anche irreversibilmente).

Inoltre le travi corrose e rese umide dai funghi lignivori attirano altri insetti nocivi per le orditure lignee (come, ad esempio, le formiche).

L’azione combinata dei due agenti xilofagi è dannosissima: ” prenderla sottogamba ” e non combatterla prontamente e nei modi più efficaci è un errore che potrebbe rivelarsi fatale per le orditure lignee.

Se nel caso di legno strutturale tarlato bisogna agire il prima possibile.

Come eliminare i tarli in maniera definitiva con il nostro trattamento a microonde.

Molti nostri concorrenti usano spesso prodotti chimici per debellare tarli del legno, termiti ed altri insetti xilofagi. Questi metodi non hanno la certezza di eliminare l’infestazione dei tarli e per di più i prodotti chimici rilasciano vapori tossici anche per l’uomo per diverso periodo.

Noi di Dart Italia siamo specializzati da oltre 10 anni di disinfestazione di mobili antichi e parti strutturali in legno, utilizzando il trattamento antitarlo a microonde.

La tecnologia antitarlo con forno a microonde è certificata da Università e Laboratori di Ricerca e garantisce la totale eliminazione dei parassiti dal legno. Il trattamento antitarlo a microonde è, dunque rapido, sicuro e garantito al 100%.

Tramite le microonde che penetrano nel legno, si riescono ad eliminare completamente tutti gli organismi e microorganismi vivi ed a distruggere tutte le uova all’interno della parte trattata (fondamentale la distruzione delle uovo per evitare ricomparse future).

 La temperatura raggiunta dalle parti lignee non comporta alcuna deformazione o sforzo che può compromettere l’integrità delle strutture. 

Per richiedere un preventivo o maggiori info puoi farlo tramite whatsapp, inviandoci foto della parte tarlato o tramite l’apposito form seguendo questo link Clicca qui.

Fonte informazioni:  link all’articolo originale qui

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